Combattere la sindrome da rientro

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La sindrome da rientro, nota anche come “post-vacation blues”, è quella sensazione di malessere, stanchezza e ansia che molte persone sperimentano al ritorno dalle vacanze. Dopo un periodo di relax e divertimento, tornare alla routine quotidiana può risultare difficile e stressante. Fortunatamente, esistono alcuni alimenti che possono aiutare a contrastare questi sintomi e a rendere il ritorno al lavoro o allo studio meno pesante.

  1. Frutta secca: una carica di energia La frutta secca, come noci, mandorle e nocciole, è ricca di magnesio, un minerale essenziale per combattere lo stress e la fatica. Il magnesio aiuta a regolare l’attività del sistema nervoso e a migliorare la qualità del sonno, permettendoti di affrontare la giornata con più energia e meno ansia. Un piccolo snack di frutta secca durante la giornata può fare la differenza.
  2. Cioccolato fondente: il comfort del cacao Il cioccolato fondente non è solo delizioso, ma è anche un potente alleato contro la sindrome da rientro. Il cacao, infatti, contiene flavonoidi, che migliorano l’umore e stimolano la produzione di serotonina, l’ormone della felicità. Optare per un quadratino di cioccolato fondente al giorno può aiutarti a sentirti più positivo e motivato.
  3. Banane: il frutto del buon umore Le banane sono un ottimo spuntino per combattere lo stress e migliorare l’umore. Sono ricche di vitamina B6, che contribuisce alla sintesi della serotonina, e di potassio, che aiuta a regolare la pressione sanguigna e a mantenere il cuore sano. Consumare una banana al giorno può aiutarti a rimanere sereno e concentrato durante il rientro.
  4. Pesce azzurro: una mente lucida Il pesce azzurro, come sgombro, sardine e salmone, è ricco di omega-3, acidi grassi essenziali per il buon funzionamento del cervello. Gli omega-3 aiutano a ridurre l’infiammazione, migliorano la memoria e favoriscono un umore stabile. Integrare il pesce azzurro nella tua dieta, soprattutto nelle prime settimane dopo il rientro, può aiutarti a mantenere una mente lucida e concentrata.
  5. Avena: l’energia a lunga durata L’avena è un cereale ricco di fibre che fornisce un’energia costante e duratura. Grazie al suo basso indice glicemico, l’avena aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, prevenendo picchi e cali di energia che possono contribuire alla sensazione di stanchezza. Una colazione a base di avena è un ottimo modo per iniziare la giornata con il piede giusto.
  6. Spinaci: un toccasana per il corpo Gli spinaci sono un alimento ricco di nutrienti essenziali come ferro, magnesio e vitamine del gruppo B. Questi nutrienti sono fondamentali per combattere la stanchezza fisica e mentale. Gli spinaci, inoltre, contengono antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, migliorando così il benessere generale.
  7. Tè verde: una pausa di benessere Il tè verde è una bevanda ricca di antiossidanti e contiene L-teanina, un aminoacido che promuove il rilassamento senza causare sonnolenza. Bere una tazza di tè verde durante la giornata può aiutarti a ritrovare la calma e la concentrazione, contrastando gli effetti negativi della sindrome da rientro.

 

Conclusione Affrontare la sindrome da rientro non è semplice, ma una corretta alimentazione può fare la differenza. Integrare nella tua dieta cibi ricchi di nutrienti essenziali può aiutarti a combattere la stanchezza, migliorare l’umore e affrontare con più serenità il ritorno alla routine quotidiana. Ricorda che il cibo è il tuo alleato: scegli con cura cosa mangiare e vedrai che a beneficiarne saranno il tuo corpo e la tua mente.

Alimentazione Sportiva

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Una Guida pratica e completa per scoprire cosa e come mangiano gli Atleti d’Élite

Nel mondo dello sport, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale per ottimizzare le performance e garantire il benessere generale. Gli atleti d’élite, infatti, devono seguire una dieta ben bilanciata che soddisfi le loro esigenze energetiche e nutrizionali. In questa guida completa, esploreremo i principi fondamentali dell’alimentazione sportiva, con consigli specifici su cosa mangiare per raggiungere e mantenere l’apice delle prestazioni sportive.

1. Macronutrienti Essenziali per gli Atleti

Carboidrati
I carboidrati sono la principale fonte di energia per gli atleti. Dovrebbero costituire circa il 60-70% dell’apporto calorico giornaliero. Questa percentuale varia a seconda della tipologia di sport, sia esso di endurance, di potenza, oppure misto. Lorenzo Zazzeri, campione olimpico e nuotatore velocista della nazionale azzurra, in una recente intervista ha dichiarato di assumere almeno 5000 kcal al giorno, di cui il 60-70% dai cereali. Praticamente un pacchetto di pasta da mezzo kg al giorno, che fornisce più di 70 gr di carboidrati complessi, oltre a cereali integrali, legumi, frutta e verdura, che forniscono energia sostenibile e aiutano a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.

Proteine
Le proteine sono essenziali per il recupero e la crescita muscolare. Gli atleti dovrebbero mirare a consumare circa 1,2-2,0 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Anche questa quantità varia a seconda dello sport praticato e del fabbisogno nutrizionale dell’atleta. Le fonti di proteine di alta qualità includono carni magre, pesce, uova, latticini, legumi e proteine vegetali.

Grassi
I grassi sono cruciali per il bilancio energetico e per la salute ormonale. Circa il 20-30% delle calorie giornaliere dovrebbe provenire dai grassi, privilegiando quelli insaturi come l’olio d’oliva, l’avocado e la frutta a guscio. È consigliato ridurre il consumo di grassi saturi e trans. Spesso le elevate prestazioni sportive penalizzano le scorte di grasso degli atleti e, nel caso delle donne, il rischio di amenorrea è alto.

2. Micronutrienti e Idratazione

Vitamine e Minerali
Gli atleti hanno un fabbisogno aumentato di vitamine e minerali, essenziali per il funzionamento ottimale del corpo e per prevenire le carenze. Per questo motivo, è importante che il nutrizionista e il medico sportivo eseguano controlli ematici programmati per prevenire le carenze nutrizionali ed eventualmente pianificarne la supplementazione. Consumare frutta, verdura, semi e frutta a guscio in quantità adeguate aiuta a coprire in buona parte questi fabbisogni.

Idratazione
Una corretta idratazione è fondamentale per la performance e il recupero. Gli atleti dovrebbero bere acqua regolarmente durante il giorno e incrementare l’assunzione durante l’esercizio fisico intenso. Si stima che un maratoneta possa perdere anche due kg di peso corporeo dall’inizio alla fine della gara. Un occhio speciale di riguardo deve essere dato al sodio: l’iponatriemia associata all’esercizio fisico è un’evenienza negli sport di resistenza che può portare a gravi manifestazioni cliniche come l’edema cerebrale o l’insufficienza respiratoria. Sembra che le donne siano maggiormente colpite, a causa della forte sudorazione con perdita eccessiva di sodio. È quindi importante reintegrare con frequenza gli elettroliti persi, mediante la somministrazione di bevande adeguate.

3. Timing dei Pasti e Supplementazione

Timing dei Pasti
La pianificazione dei pasti è cruciale. Assicurati di consumare un pasto equilibrato circa 3-4 ore prima dell’allenamento e uno spuntino leggero 30-60 minuti prima. Dopo l’allenamento, mangia un pasto ricco di carboidrati e proteine entro 30-60 minuti per ottimizzare il recupero muscolare.

Supplementazione
La supplementazione può essere utile, ma non deve sostituire una dieta equilibrata. A seconda delle richieste nutrizionali dell’atleta e dello sport praticato, si possono considerare integratori come proteine in polvere, creatina, EAA (aminoacidi essenziali), o multivitaminici, con particolare attenzione alla vitamina D. In ogni caso, per un’integrazione corretta, è consigliabile affidarsi a un professionista esperto come un biologo nutrizionista.

4. Conclusione
Segui questi principi e adatta la tua alimentazione alle tue specifiche esigenze atletiche per ottenere il massimo dalle tue performance. Con una dieta adeguata e un’attenzione costante, potrai raggiungere e superare i tuoi obiettivi sportivi. Sono iscritta nell’elenco dei formatori del CONI e ho una buona esperienza in ambito di nutrizione e sport. La mia esperienza mi permette di offrire consulenze personalizzate per aiutare gli atleti a raggiungere i loro obiettivi attraverso una corretta alimentazione. Per ulteriori dettagli su come ottimizzare la tua dieta sportiva, non esitare a contattarmi!

Nutrizione Post-Protesi di Ginocchio e Anca Durante la Riabilitazione

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La nutrizione gioca un ruolo cruciale nel processo di recupero dopo un intervento di protesi al ginocchio o di sostituzione dell’articolazione dell’anca. È infatti necessario e fondamentale fornire al corpo i nutrienti necessari per favorire la guarigione, recuperare e mantenere la forza muscolare e prevenire complicazioni come l’anemia da carenza di ferro. In questo articolo esploreremo le linee guida dietetiche per ottimizzare il recupero durante la riabilitazione post-operatoria.

Importanza degli Aminoacidi Essenziali e della Quantità

Gli aminoacidi essenziali sono i mattoni con i quali produciamo le proteine e quindi i muscoli. Sono essenziali per la riparazione dei tessuti muscolari danneggiati durante l’intervento chirurgico. Durante il periodo di riabilitazione, è consigliabile consumare una dieta ricca di proteine di alta qualità. Sono fonti eccellenti di aminoacidi essenziali la carne magra, il pesce, le uova e i latticini. Questi alimenti non solo aiutano a mantenere la massa muscolare, ma anche a velocizzare il processo di recupero.

Ruolo della Vitamina D nella Formazione Muscolare

La vitamina D svolge un ruolo cruciale nella formazione del tessuto muscolare, dato che agisce come precursore nella sintesi delle proteine muscolari. L’inattività può influenzare negativamente la produzione di vitamina D, quindi, post chirurgia protesica è consigliato assumere alimenti ricchi di vitamina D, come pesce grasso (salmone, sgombro), tuorli d’uovo e alimenti fortificati. Integrare con la vitamina D ci aiuterà ad incrementare e a mantenere la forza muscolare e a sostenere il processo di riabilitazione.

Prevenzione dell’Anemia con Alimenti Ricchi di Ferro, Folato e B12

L’anemia da carenza di ferro è una complicazione nota e comune soprattutto dopo gli interventi di sostituzione dell’anca, interventi durante i quali i pazienti possono perdere quantità significative di sangue e quindi di ferro. È essenziale quindi per questi pazienti includere nella dieta alimenti ricchi di ferro eme (da fonti animali) come carne rossa, fegato, e frattaglie, oltre a fonti di ferro non-eme come legumi, spinaci e cereali integrali. È consigliato inoltre assumere anche alimenti ricchi di folati (vitamina B9) e di vitamina B12 dato che questi elementi sono fondamentali per la produzione di globuli rossi. Si consiglia per tale motivo di consumare i latticini, le uova, ed alimenti fortificati con queste vitamine.

 

Benefici degli Omega-3 nella Riduzione dell’Infiammazione

Gli acidi grassi omega-3 hanno dimostrato proprietà anti-infiammatorie che possono essere particolarmente utili durante il processo di guarigione post-operatorio. Le principali fonti di omega-3 sono il pesce grasso (come salmone e sardine), i semi di lino, e l’olio di pesce. Integrare omega-3 nella dieta può non solo aiutare a ridurre l’infiammazione, ma anche a migliorare la salute generale delle articolazioni.

Esiste una dieta adatta per il recupero post intervento protesico?

La risposta è chiaramente sì e tenete presente che deve essere in linea di massima una dieta ipercalorica e ricca di proteine nobili. Un’alimentazione di questo tipo aiuta a sostenere il metabolismo e a mantenere la forza muscolare. Una dieta completa e bilanciata non può comunque non prevedere un corretto apporto di cereali integrali e di frutta e verdura e acqua, al fine ultimo di non far mancare un corretto apporto di fibre e di microelementi.

Come conclusione possiamo dire che possiamo modificare in meglio il decorso clinico di riabilitazione post intervento protesico con l’alimentazione? La risposta è assolutamente sì e l’abbiamo ampiamente spiegato nell’articolo scritto in precedenza. Ma per ogni esigenza specifica ti consigliamo di consultare un biologo nutrizionista che possa offrirti e crearti il piano nutrizionale maggiormente adatto alle tue necessità.

Come Eliminare Facilmente le Calorie Non Necessarie in 1 Giorno

Eliminare le calorie non necessarie può sembrare una sfida, ma con alcune strategie semplici e pratiche, è possibile ridurre l’apporto calorico giornaliero senza rinunciare al gusto e al piacere del cibo. In questo articolo, ti guideremo attraverso una giornata tipo con consigli utili per tagliare le calorie superflue e mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.
Colazione Leggera ma Nutriente
La colazione è il pasto più importante della giornata, ma può anche essere un’occasione per tagliare calorie non necessarie. Ecco alcuni suggerimenti:
• Scegli Cereali Integrali: Opta per cereali integrali non zuccherati come l’avena o il muesli, evitando quelli ricchi di zuccheri aggiunti.
• Latte Scremato o Alternativo: Sostituisci il latte intero con latte scremato o bevande vegetali come latte di mandorla non zuccherato.
• Frutta Fresca: Aggiungi una porzione di frutta fresca alla tua colazione per un apporto di fibre e vitamine, riducendo la quantità di zuccheri raffinati.
Spuntino di Metà Mattina
Gli spuntini possono contribuire significativamente al consumo calorico quotidiano. Per uno spuntino leggero ma soddisfacente, prova questi consigli:
• Verdure Crude: Carote, sedano, peperoni e cetrioli sono ottime opzioni a basso contenuto calorico.
• Frutta Secca con Moderazione: Una piccola manciata di mandorle o noci può fornire energia senza esagerare con le calorie.
Pranzo Bilanciato
Un pranzo equilibrato e nutriente può aiutarti a sentirti sazio più a lungo, riducendo la necessità di spuntini calorici nel pomeriggio:
• Insalata Ricca di Fibre: Prepara un’insalata con una varietà di verdure a foglia verde, pomodori, cetrioli e carote. Aggiungi una fonte proteica magra come petto di pollo grigliato o legumi.
• Condimenti Leggeri: Evita i condimenti pesanti a base di maionese. Opta per olio d’oliva, aceto balsamico o succo di limone.

Spuntino Pomeridiano
Mantieni lo spuntino del pomeriggio leggero ma nutriente:
• Yogurt Magro: Uno yogurt magro senza zuccheri aggiunti può essere un’ottima scelta.
• Frutta Fresca: Una mela o una pera sono snack perfetti per mantenere alto il livello di energia senza aggiungere troppe calorie.
Cena Leggera e Saziante
Per la cena, punta su piatti leggeri ma nutrienti che ti aiutino a concludere la giornata in modo salutare:
• Proteine Magre: Scegli pesce, pollo o tofu come fonte proteica.
• Verdure a Volontà: Accompagna le proteine con una generosa porzione di verdure cotte o crude.
• Carboidrati Integrali: Se desideri includere carboidrati, opta per quelli integrali come il riso integrale o la quinoa, ma in quantità moderate.
Bevande
Le bevande possono essere una fonte nascosta di calorie. Ecco come ridurre l’apporto calorico da ciò che bevi:
• Acqua: Mantieniti idratato bevendo molta acqua durante il giorno.
• Bevande Non Zuccherate: Evita bibite zuccherate e succhi di frutta confezionati. Preferisci tè verde o tisane senza zucchero.
Consigli Extra
• Controlla le Porzioni: Anche i cibi sani possono diventare calorici se consumati in grandi quantità. Mantieni le porzioni sotto controllo.
• Attività Fisica: Integra una camminata di 30 minuti o una sessione di esercizio leggero nella tua giornata per bruciare ulteriori calorie.
Seguendo questi semplici consigli, potrai facilmente eliminare le calorie non necessarie in un solo giorno, contribuendo al tuo benessere e alla tua salute generale. Ricorda che piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza nel lungo termine.

Educatione del Paziente e Cambio di Abitudini Alimentari

Parlare di salute e di benessere del paziente presuppone un delicato processo ed approccio educativo finalizzato al cambiamento delle abitudini alimentari. Educare per aiutare a cambiare. È fondamentale che il biologo nutrizionista entri in piena sintonia con il cliente che si affida a lui per stare meglio e per imparare a mangiare bene; questo processo spesso implica un notevole sforzo di ascolto e di immedesimazione nelle emozioni e nello stile di vita del paziente: si diventa tutt’uno con lui, lo si aiuta a decodificare gli errori alimentari e gli si suggeriscono strategie corrette e sostenibili per aiutarlo a cambiare. Questo processo, spesso complesso e sfidante, può portare significativi benefici sia alla nostra salute fisica che mentale. In questo articolo, esploreremo le tappe fondamentali attraverso le quali il professionista biologo nutrizionista riesce a guidare il cliente verso un corretto cambio delle abitudini alimentari ed a farlo sentire bene ed in buona forma fisica e mentale.

L’Importanza dell’Educazione del Paziente

L’educazione del paziente è il processo attraverso il quale forniamo ai pazienti le informazioni e gli strumenti necessari per prendere decisioni informate riguardo alla loro salute. Questo approccio è essenziale per motivare i pazienti a modificare le loro abitudini alimentari, ad adottare uno stile di vita più salutare ed a rapportarsi con le problematiche di salute in maniera consapevole e costruttiva.

Cambiare le Abitudini Alimentari

  1. Comprendere come la dieta sia in grado di modificare lo stato di saluteUna dieta sana ed equilibrata è il punto cardine per il mantenimento della salute e del benessere psico-fisico. Comprendere quali alimenti possono avere effetti positivi o negativi sulla nostra salute è il primo passo per fare scelte alimentari consapevoli.
  2. Educazione Alimentare PersonalizzataOgni individuo è unico, con esigenze nutrizionali diverse. Un piano alimentare personalizzato, sviluppato con l’aiuto di un biologo nutrizionista, permette di gestire al meglio anche specifiche condizioni cliniche di salute, orientando quindi le scelte alimentari del paziente.
  3. Strategie per il Cambiamento di AbitudiniIl cambiamento delle abitudini alimentari non avviene dall’oggi al domani. Richiede tempo, pazienza e motivazione. Alcune strategie efficaci includono:
    • Stabilire Obiettivi Realistici: Iniziare con piccoli cambiamenti e stabilire obiettivi raggiungibili può aumentare le possibilità di successo.
    • Educazione Continua: Mantenere il paziente informato su nuovi sviluppi nella nutrizione e sui benefici di un’alimentazione sana può motivarlo a rimanere fedele ai suoi obiettivi.
    • Supporto Sociale: Il supporto di familiari, amici e professionisti della salute può fornire la motivazione necessaria per mantenere le nuove abitudini alimentari.
    • Disponibilità al dialogo ed al confronto da parte del biologo nutrizionista.
  4. Gestione dello sgarro, della tentazioneAnche con il miglior piano alimentare, può capitare di cadere in tentazione e di cedere. Certamente lo sgarro non è l’ideale per la salute, ma farsi travolgere dal senso di colpa potrebbe far deragliare l’intero piano alimentare. Ecco alcuni suggerimenti per correre ai ripari:
    • Riflessione: Dopo aver ceduto a uno snack non ideale, riflettere su come evitare situazioni simili in futuro.
    • Consapevolezza: Essere consapevoli delle scelte alimentari e dei loro impatti sulla salute può aiutare a fare scelte migliori in futuro.
    • Moderazione: Il cibo fa parte dei piaceri della vita, quindi, pianificare senza esagerare di concedersi qualche sgarro.

Conclusione

Il cambiamento delle abitudini alimentari è un processo che richiede impegno e tempo, ma i benefici per la salute sono inestimabili. L’educazione del paziente gioca un ruolo cruciale in questo processo, fornendo le conoscenze e le risorse necessarie per fare scelte alimentari consapevoli e sostenibili. Ricordiamo che la strada verso una vita più sana è un viaggio personale e ogni passo, anche piccolo, contribuisce al nostro benessere complessivo.

Preparare la Pelle al Sole con la Giusta Alimentazione

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L’estate è alle porte e con essa la voglia di godersi il sole in sicurezza. Prevenire i danni causati dall’esposizione solare non riguarda solo l’uso di protezioni solari, ma anche ciò che mangiamo. Una dieta equilibrata può giocare un ruolo fondamentale nel preparare la pelle all’esposizione al sole. In questo articolo, esploreremo come alimentarsi correttamente per proteggere la pelle dai danni solari.

L’importanza di una Pelle Sana

La pelle è l’organo più grande del corpo e funge da barriera contro gli agenti esterni. L’esposizione al sole senza adeguata protezione può portare a scottature, invecchiamento precoce e aumentare il rischio di cancro della pelle. Pertanto, è essenziale preparare la pelle in modo adeguato per l’esposizione solare.

L’esposizione al sole può essere dannosa per la nostra pelle per diversi motivi. I raggi ultravioletti (UV) del sole, in particolare i raggi UVA e UVB, penetrano nella pelle causando danni cellulari. I raggi UVA raggiungono gli strati più profondi della pelle e sono responsabili dell’invecchiamento prematuro e della formazione di rughe. I raggi UVB, invece, colpiscono gli strati più superficiali e sono la principale causa delle scottature. Entrambi i tipi di raggi UV possono danneggiare il DNA delle cellule cutanee, aumentando il rischio di sviluppare il cancro della pelle, compreso il melanoma, una delle forme più aggressive di tumore. Inoltre, l’esposizione eccessiva al sole senza adeguata protezione può provocare la perdita di elasticità della pelle, macchie scure e una texture irregolare. Per questo motivo, è fondamentale adottare misure preventive, come l’uso di creme solari, l’abbigliamento protettivo e una dieta adeguata per minimizzare i rischi associati all’esposizione solare.

Nutrienti Chiave per la Pelle

Diversi nutrienti sono essenziali per mantenere la pelle sana e protetta:

  • Vitamina C: Questo potente antiossidante aiuta nella produzione di collagene, una proteina che conferisce elasticità alla pelle. Alimenti ricchi di vitamina C includono agrumi, fragole, kiwi e peperoni.
  • Vitamina E: Un altro antiossidante che protegge la pelle dai danni dei radicali liberi. La vitamina E si trova in mandorle, semi di girasole e oli vegetali.
  • Beta-carotene: Questo precursore della vitamina A protegge la pelle dai danni solari. Alimenti arancioni e verdi come carote, patate dolci, spinaci e cavolo riccio sono ricchi di beta-carotene.
  • Omega-3: Gli acidi grassi omega-3 aiutano a mantenere la pelle idratata e protetta. Fonti di omega-3 includono pesce grasso come salmone, noci e semi di lino.
  • Acqua: Mantenere la pelle idratata è fondamentale per una protezione efficace contro il sole. Bere molta acqua aiuta a mantenere l’elasticità e l’idratazione della pelle.
Alimenti Consigliati

Ecco alcuni alimenti che possono aiutare a preparare la pelle all’esposizione solare:

  • Mirtilli: Ricchi di antiossidanti, i mirtilli aiutano a proteggere la pelle dai danni dei raggi UV.
  • Pomodori: Contengono licopene, un potente antiossidante che può aiutare a proteggere la pelle dai danni solari.
  • Noci: Le noci sono ricche di acidi grassi omega-3, che contribuiscono a mantenere la pelle sana e protetta.
  • Avocado: Ricco di vitamina E e acidi grassi, l’avocado è eccellente per la salute della pelle.
Consigli Pratici
  • Includere varietà di frutta e verdura nella dieta quotidiana.
  • Consumare pesce grasso due volte alla settimana per aumentare l’assunzione di omega-3.
  • Bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno per mantenere la pelle ben idratata.
  • Evitare eccessive esposizioni solari durante le ore più calde del giorno.
Conclusioni

Preparare la pelle al sole non riguarda solo l’applicazione di filtri solari. Una dieta equilibrata, ricca di nutrienti essenziali, gioca un ruolo cruciale nella protezione della pelle dai danni solari. Integrando questi alimenti nella vostra alimentazione quotidiana, potrete godervi il sole in modo più sicuro e mantenere la pelle sana e luminosa. Ricordate, la protezione solare inizia a tavola!

Corretto apporto di sale attraverso l’alimentazione e salute

Dal 13 al 19 maggio si è svolta la settimana internazionale per sensibilizzare la popolazione alla riduzione del consumo di sale. In questo articolo puoi trovare un riassunto completo di quali effetti negativi può avere sulla salute un eccessivo consumo di sale, oltre a qualche pratico consiglio per limitare l’eccesso alimentare di sale attraverso una sana e corretta alimentazione.

Gli effetti negativi del consumo eccessivo di sale:


• Pressione sanguigna elevata: Il consumo eccessivo di sale può aumentare la pressione sanguigna, aumentando il rischio di malattie cardiache e ictus.
• Ritenzione idrica: L’eccesso di sale può causare ritenzione idrica, provocando gonfiore e disagio.
• Danni renali: L’eccesso di sale può mettere sotto stress i reni, aumentando il rischio di malattie renali.
• Osteoporosi: L’eccesso di sodio nel corpo può influenzare negativamente l’equilibrio del calcio, aumentando il rischio di osteoporosi.

 

Consigli per ridurre il consumo di sale:


• Leggi le etichette alimentari: Controlla le etichette alimentari per identificare i prodotti ad alto contenuto di sodio e cerca alternative a basso contenuto di sale.
• Cucina a casa: Prepara i pasti a casa usando ingredienti freschi e controllando la quantità di sale aggiunto.
• Limita il consumo di cibi trasformati: I cibi trasformati, come snack confezionati e cibi pronti surgelati, spesso contengono elevate quantità di sale. Limita il consumo di questi prodotti.
• Usa erbe e spezie: Per aggiungere sapore ai tuoi piatti, usa erbe fresche, spezie e condimenti anziché sale.
• Monitora il consumo giornaliero: Tieni traccia del consumo di sale giornaliero e cerca di rimanere entro i limiti raccomandati.

Secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’assunzione giornaliera raccomandata di sale per gli adulti è di circa 5 grammi al giorno, equivalente a circa un cucchiaino. Tuttavia, molti individui superano di gran lunga questo limite. Tieni presente che 100 gr di prosciutto crudo apportano circa 6 gr di sale; te lo dico così che tu possa aguzzare la vista leggendo le etichette, essere parsimonioso salando l’acqua per la pasta o condire l’insalata.

Un’elevata percentuale della popolazione supera l’assunzione giornaliera raccomandata di sale, con alcune stime che indicano che fino al 70% del sodio consumato proviene da cibi trasformati. Ridurre il consumo di sale può portare a significativi miglioramenti nella salute, tra cui una diminuzione della pressione sanguigna e un minor rischio di malattie cardiovascolari.

Curiosità scientifica:

Uno studio internazionale ha dimostrato che ridurre il consumo di sale da 9 a 6 grammi al giorno potrebbe prevenire fino al 30% dei casi di ictus. Pensaci quando ti accingi ad insaporire le pietanze con il sale! E tieni ben presente che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito che un consumo medio di sale per persona, inferiore a 5 grammi al giorno, è fondamentale per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

È importante essere consapevoli del proprio consumo di sale e adottare abitudini alimentari sane per ridurre il rischio di effetti negativi sulla salute. Apporta piccoli cambiamenti alla tua dieta quotidiana seguendo le indicazioni che ti ho fornito per il consumo di sale e se hai dubbi o perplessità non esitare a contattarmi, oppure lasciami un messaggio nei commenti.

Cosa dicono di me?

Ecco un riassunto delle recensioni positive che alcuni clienti mi hanno lasciato alla fine del loro percorso trasformativo.

Le loro recensioni positive mi sono sempre di incoraggiamento e mi riempie di gioia sapere di aver contribuito al raggiungimento dei loro obiettivi inerenti alla perdita di peso, all’abbassamento dei valori della glicemia e del colesterolo nel sangue, nel mantenimento del peso forma e del benessere psicofisico. Ci tengo a condividere con voi alcune valutazioni che mi rendono fiera ed orgogliosa di svolgere questo lavoro:

 

  • Approccio Mirato alla Perdita di Peso:

Seguendo i miei consigli questa persona è riuscita a perdere 45 kg in soli tre mesi, grazie alla ‘dieta chetogenica’ ed adesso stiamo lavorando sul reintegro dei carboidrati per poi arrivare alla fase di mantenimento.

“Mi sono rivolta all’ dottoressa Zatti per un importante sovrappeso e sto raggiungendo ottimi risultati che mi hanno portato a perdere quasi 45 chili al momento.”

  • Equilibrio Nutrizionale e Miglioramento dei parametri ematici relative a glicemia e colesterolo:

Una coppia si è rivolta a me per migliorare i parametri ematochimici di glicemia e colesterolo e per, udite bene: prendere peso! Sono davvero felice di averli aiutati a ottenere risultati così positivi in tempi così brevi.

“Io e mia moglie ci siamo rivolti all’ dottoressa Zatti per normalizzare alcuni valori del sangue ed equilibrare la nostra alimentazione e il peso forma. I cambiamenti sono stati quasi immediati e abbiamo ottenuto ottimi risultati.”

  • Semplicità ed Efficacia della Dieta:

I miei clienti apprezzano la semplicità e l’efficacia delle diete che propongo, così come la mia capacità di insegnare loro come abbinare correttamente i cibi.

“Super! Che dire di più: dottoressa Zatti è molto preparata, la dieta semplice è facile da seguire con alimenti di facile preparazione e reperibilità. Mi ha insegnato come abbinare correttamente i cibi.”

  • Professionalità e Supporto Costante:

La mia priorità è fornire un supporto costante e professionale ai miei clienti. Mi fa piacere sapere di averli aiutati a sentirsi a loro agio fin dall’inizio e di aver offerto risposte chiare e soluzioni pratiche.

“Professionista con la P maiuscola.

Da ormai 4 mesi sono seguita dall’ dottoressa Zatti e non sono altro che soddisfatta!

Sin da subito mette a proprio agio, è molto chiara in ogni spiegazione e nelle risposte alle mie domande. Disponibilissima anche nei contatti via mail e rapidissima nel preparare ed inviare il piano alimentare individuale.

Mi ha dato varie soluzioni facendo io un lavoro senza orari fissi per pause, spuntini e pranzo.

Consiglio vivamente, non ne uscirete insoddisfatti soprattutto quando ci sono anche i risultati!

Grazie mille!”

E prima di concludere vorrei ricordarvi le prestazioni che offro alla mia clientela:

  • Consulenza Nutrizionale Personalizzata: Creo piani alimentari su misura per soddisfare le esigenze di ciascun paziente.
  • Educazione Alimentare: Insegno ai miei clienti come adottare un approccio sano e equilibrato verso l’alimentazione.
  • Supporto Costante: Sono sempre disponibile per rispondere alle domande e fornire supporto durante il percorso di salute.
  • Monitoraggio Professionale: Assicuro un monitoraggio regolare e professionale per garantire che i miei clienti raggiungano i loro obiettivi in modo sicuro ed efficace.

Sono grata ai miei pazienti per le recensioni positive che ricevo ogni giorno e che mi confermano che il mio lavoro viene fatto con competenza e professionalità. Un lavoro finalizzato a fornire un supporto mirato e personalizzato ai miei pazienti. Se anche tu ritieni di aver bisogno della mia professionalità per raggiungere i tuoi obiettivi, non esitare a contattarmi, oppure lasciami un tuo contatto e verrai richiamato al più presto! Grazie mille a tutti i miei clienti per la fiducia e l’apprezzamento dimostrati!

Sensibilizzazione sulle Malattie Infiammatorie Intestinali

Aprile è il mese per la sensibilizzazione sull’argomento tanto dibattuto delle malattie infiammatorie intestinali (MII).

Una piaga silenziosa e latente che porta con sé tanti malesseri fisici legati a gonfiori addominali, diarrea, stipsi, cattiva digestione e malesseri generalizzati che come ovvio si ripercuotono anche sulla sfera emozionale.

Un esempio di queste patologie sono il Morbo di Crohn e la colite ulcerosa, malattie spesso invalidanti che arrivano addirittura ad influenzare negativamente la qualità di vita. Fortunatamente, ad oggi, l’utilizzo degli anticorpi monoclonali ha dato un notevole beneficio alla gestione dei sintomi, ma, per mantenere un benessere generale, tanto può essere fatto anche dalla dieta e dallo stile di vita.

 Dal punto di vista ‘nutrizione e MII’ sta maturando sempre più consensi in ambito scientifico la dieta a basso grado di fodmaps. I fodmaps sono sostanze di origine vegetale come il fruttosio ed i fruttani, il glutine e di origine animale come il lattosio. Sono in grado di generare e supportare forte irritazione della mucosa intestinale e di supportare processi di disfermentazione a carico della flora batterica intestinale.

 E, a fianco della dieta low fodmaps, ancora una volta, troviamo la dieta chetogenica che risulta essere molto utile proprio per le sue caratteristiche antiinfiammatorie. Per la gestione ed il monitoraggio del paziente in studio, oltre alla diagnosi medica ed agli esami di laboratorio, il nutrizionista si avvale del test bioimpedenziometrico.

Questo esame diagnostico fornisce un validissimo supporto alla gestione del percorso di regolazione dell’infiammazione dato che ci permette di vedere come variano il valore dell’angolo di fase e dell’acqua extracellulare durante le visite di controllo.

Brevemente: ‘l’angolo di fase’ ci dà un indice della salute della massa cellulare (BCM), mentre l’ECW indica quanta acqua abbiamo nella matrice extracellulare che, se oltre i limiti, è indice di un grave processo infiammatorio in atto.

Una nota di merito per il miglioramento della sintomatologia a carico del tratta gastro-enterico, inoltre, viene data all’utilizzo mirato e strategico di pre e probiotici.

Se anche tu hai una diagnosi di MII, oppure soffri di patologie minori e vuoi migliorare la tua alimentazione e renderla funzionale per abbattere il grado di infiammazione del tuo corpo, non esitare a contattarmi. Sarai richiamato al più presto ed insieme potremo disegnare il profilo nutrizionale più adatto a te ed aiutarti a stare meglio!

Come la Dieta Chetogenica ha Cambiato la Vita

Come la Dieta Chetogenica ha Cambiato la Vita

Oggi voglio raccontarvi la storia di una persona che ha deciso di fidarsi di me per stare meglio e trasformare la sua vita in un trionfo di salute e benessere. Un percorso tortuoso, costellato di ostacoli e sacrifici, ma, come ben sappiamo, l’impegno e il sacrificio pagano sempre.

Questa persona straordinaria si è davvero impegnata tanto, ma ricordatevi che per fare questo tipo di cambiamento dovete essere seguiti e supportati da professionisti validi e competenti e io, Daniela Zatti, biologa nutrizionista, ho dimostrato ancora una volta di saper fare bene il mio lavoro, con dedizione e competenza.

Matteo, nome di fantasia, è arrivato da me in studio a gennaio 2021 e pesava 148 kg.

La maggior parte del peso era distribuita sull’addome. Il peso che portava con sé non lo portava solo fisicamente, ma anche emotivam

ente, dato che rappresentava una sfida imponente ed importante da affrontare.

In questo primo step ho adottato un approccio alimentare mirato, iniziando con una dieta mediterranea ipocalorica ed ipoglucidica. E proprio in questa fase iniziale abbiamo, io e Matteo, gettato le basi per un cambiamento profondo e duraturo.

Da gennaio a settembre Matteo aveva perso 26 kg ed era felice e soddisfatto, ma purtroppo, a causa di alcuni imprevisti, fu costretto ad abbandonare il percorso. Matteo però non si dà per vinto e nel gennaio del 2024 torna da me per ripartire, leggermente appesantito, ma sempre determinato a perdere il suo peso. A gennaio del 2024 Matteo parte da 127 kg e quindi gli propongo una strategia d’azione basata sulla dieta chetogenica. E questa nuova terapia ha portato in breve tempo a risultati strabilianti.

In soli due mesi, grazie alla sua determinazione e alla mia competenza, ha perso oltre 20 kg, portando il suo peso a 105 kg. E indovinate un po’: Matteo ha perso solo ed esclusivamente GRASSO!!  Attraverso la misurazione della composizione corporea, infatti, è stato possibile evidenziare che la maggior parte della perdita di peso era costituita da grasso corporeo, e in minima parte da massa muscolare magra.

Questo non è solo un successo numerico, ma anche un trionfo della salute con normalizzazione dei profili ematici, della regolazione della pressione e del benessere psico-fisico complessivo.

Con impegno, conoscenza e un supporto adeguato, è possibile superare le sfide più grandi e raggiungere risultati straordinari!

PDF FILES per comprendere la trasformazione dal peso iniziale e oltre:

Trasformazione di Matteo2024 janar

Trasformazione di Matteo2024 mars