Dieta Chetogenica

Dieta chetogenica

Si fa un gran parlare di dieta chetogenica di questi tempi. Nella rete c’è di tutto e di più, per non parlare della vetrina di Instagram in cui tuttologi e maghi del dimagrimento fanno a gara a chi la spara più grossa.

Ma cosa è in realtà una dieta chetogenica?

La dieta chetogenica è una terapia alimentare e per tale motivo deve essere prescritta dai professionisti della nutrizione solo dopo un’accurata valutazione; per professionisti intendo: i biologi nutrizionisti, la categoria a cui appartengo io, i medici dietologi ed i dietisti.

Questa terapia alimentare non nasce come terapia per il dimagrimento, bensì come terapia per i pazienti epilettici resistenti alla terapia farmacologica. La maggiore concentrazione di corpi chetonici (seppur mantenuti in un range fisiologico di 5 mmol) infatti, sembra essere associata ad una minore eccitazione delle cellule nervose, e quindi responsabile del maggior controllo delle crisi.

Solo successivamente i medici ed i nutrizionisti si sono accorti che la chetosi fisiologica normalizzava i picchi glicemici nel sangue e che facilitava il dimagrimento del paziente obeso senza portare alla perdita di massa muscolare.

Ma ora scendiamo più nel dettaglio per capire quali sono i meccanismo d’azione implicati nel processo di chetosi ed a quali reali benefici porti questa terapia alimentare.

La chetosi è un processo fisiologico che si manifesta nel corpo umano quando il soggetto è a digiuno per alcune ore e durante il sonno. In assenza di carboidrati, infatti, il corpo produce energia bruciando i grassi e producendo corpi chetonici, dalla cui ossidazione il corpo ottiene NADH per il buon funzionamento della catena respiratoria mitocondriale e per la produzione di ATP.

Condurre una keto diet vuol dire limitare, se non eliminare quasi del tutto la frutta, le patate, alcuni tipi di verdure cotte, i legumi, il pane, la pasta ed i prodotti da forno. Condurre una ketodiet NON VUOL DIRE seguire una dieta iperproteica, ma vuol dire seguire una dieta ricca di grassi, soprattutto i polinsaturi presenti nell’olio d’oliva e nella frutta a guscio.

La ketodiet viene utilizzata principalmente per velocizzare la fase di dimagrimento nel paziente obeso e spesso migliora i parametri alterati legati alle patologie correlate all’obesità come il diabete, la dislipidemia e la sarcopenia. Può essere seguita, stando alla bibliografia più recente, per al massimo 12 settimane con l’obiettivo di integrare pian piano i carboidrati e ri-educare il paziente ad alimentarsi seguendo uno schema di dieta mediterranea ipocalorica standard.

Questi passaggi richiedono un’attenta rivalutazione del profilo alimentare almeno una volta al mese.

La ketodiet può essere impostata anche con prodotti sostitutivi dei pasti, oltre che con uno schema misto con alimenti.

Personalmente, quando prescrivo i pasti sostitutivi, prescrivo i prodotti PentaDiet che sono bilanciati in maniera davvero eccellente e sono davvero di buon gusto.

Benefici della ketodiet:

  1. Rapida perdita di peso: fino a 4 kg durante la prima settimana di terapia
  2. Controllo del Diabete: se il paziente ha ricevuto una diagnosi di ‘recente insorgenza di diabete mellito di tipo II’, la  dieta chetogenica aiuta a stabilizzare i livelli di glucosio nel sangue, e a normalizzare i livelli di emoglobina glicosilata.
  3. Miglioramento della gestione delle crisi epilettiche in pazienti farmaco resistenti e miglioramento della frequenza degli attacchi di mal di testa.
  4. Aumento dell’energia: l’assenza di ipoglicemie prolungate previene l’insorgenza di stanchezza anche cronica
  5. Controllo dell’appetito: sempre grazie alla mancanza di ipoglicemie prolungate il paziente si sente sazio per più tempo

Chi non può seguire la dieta chetogenica?

  1. I pazienti affetti da diabete 2
  2. I pazienti affetti da diabete di tipo I
  3. Le donne in gravidanza
  4. I pazienti pediatrici, salvo quelli che fanno riferimento a centri specializzati per la cura dell’epilessia farmaco-resistente
  5. Pazienti cardiopatici
  6. Pazienti nefropatici
  7. Pazienti epatopatici e/o con esiti di pancreatite
  8. Pazienti psichiatrici

Attraverso questo articolo ho voluto fornirti una serie di informazioni scientifiche per descrivere i benefici e le potenzialità di questa terapia alimentare.   Se anche tu pensi di rientrare nelle casistiche di cui ho ampiamente parlato sopra e vuoi ulteriori informazioni sulla chetogenica, non esitare a contattarmi! Sarò ben lieta di fornirti tutte le informazioni in merito all’argomento e di proporti il percorso più adatto a te.

Obesita’, Diabete ed Alimentazione Dedicata Amido Resistente

Abbiamo già dedicato un approfondimento al tema dell’ obesità e del sovrappeso, chiarendo come essi rappresentino  una nuova emergenza sanitaria preludio dell’aumento dei casi di diabete, di resistenza all’insulina, di patologie cardiovascolari, dell’infertilità e purtroppo chi più ne ha più ne metta. L’obesità si combatte prima di tutto a tavola con un’alimentazione ricca di acqua, di fibre, di cereali integrali, legumi, carni magre e con l’attività fisica moderata e costante; e riducendo le quantità di proteine grasse, delle carni lavorate e degli alimenti raffinati.Negli ultimi anni la scienza dell’alimentazione ha validato mediante rigorossissimi studi scientifici la “dieta chetogenica”, un’arma efficace e sicura che può aiutare il paziente obeso nel lungo e costante percorso di Ri-EDUCAZIONE alimentare. La chetogenica però, per alcuni pazienti, può diventare noiosa e ripetitiva con il rischio quindi che alcuni pazienti si allontanino dalla prescrizione medica e che la abbandonino. Per fortuna nostra, pero, l’industria alimentare si è innovata e ci ha messo a disposizione prodotti da forno a basso indice glicemico in grado di mantenere sostanza e gusto per il palato. Tra le aziende che propongono questi nuovi alimenti la mia preferenza va decisamente a ‘Molino Spadoni’, un granaio del ravennate per altro così duramente colpito dalla recente alluvione, e che merita di essere sostenuto anche economicamente mediante la compravendita dei loro prodotti che, per qualità e gusto, sono davvero insuperabili.  La linea ‘alimentazione dedicata’ è a basso indica glicemico e quindi maggiormente idonea al controllo della risposta insulinemica e del controllo della glicemia post prandiale, rispetto ai prodotti tradizionali. Meno amidi, meno zuccheri, miglior controllo glicemico e minor trasformazione degli zuccheri in eccesso in tessuto adiposo. Cosa differenzia questi prodotti da quelli tradizionali? La maggior concentrazione di ‘AMIDO RESISTENTE’. Cosa è l’amido resistente e da cosa si differenzia dall’amido tradizionale? L’amido resistente si trova comunemente nei legumi, nei cereali raffinati ed in alcune tipologie di frutta. Rientra nella categoria delle fibre alimentari e per tale motivo non può essere attaccato e digerito dagli enzimi pancreatici , modula positivamente l’assorbimento dei carboidrati abbassandone l’indice glicemico e anche quello dei lipidi, trattenendo anche il colesterolo. Arriva pressoché intatto nel colon dove diventa il substrato nutrizionale preferito dalla flora batterica. L’obesità è un problema sanitario e medico importante? Decisamente SI. Far finta che il problema non esista e minimizzare è pericoloso e da incoscienti? Decisamente SI Conosci una persona a te cara con un problema di obesità, oppure tu ne sei affetto? SI. Invitala o vai a parlare con il suo/tuo medico curante per fare i dovuti approfondimenti medici e per tutte le altre domande scrivimi qua sotto oppure in DM.

 

Sovrappeso e Obesità

Si stima che circa l 50 % della popolazione adulta e il 30% della popolazione pediatrica mondiale sia OBESA. Io sono fermamente convinta che prevenire sia sempre meglio che curare e per tale motivo nel mio articolo ti invito a calcolare il tuo BAI.  Sei in sovrappeso, sei obeso? La Dieta Chetogenica può diventare tua valida alleata per la perdita di peso.

 

Il sovrappeso è l’anti camera dell’obesità e delle patologie ad essa correlate come il diabete, l’insulino-resistenza, la policistosiovarica, l’infertilità, le patologie cardiovascolari, i tumori, l’osteoporosi e la sarcopenia. Da un’analisi ISTAT svolta sulle abitudini alimentari pre pandemia, si evince un netto peggioramento delle corrette abitudini alimentari con una diminuzione della frequenza del consumo giornaliero di frutta e verdura e dell’aumento della sedentarietà. Siamo passati dal 32.5 % di popolazione sedentaria al 36.3%. Un’analisi davvero preoccupante che purtroppo lascia intravedere un peggioramento dello stato di salute generale della popolazione italiana da cui purtroppo non è esente nemmeno quella pediatrica.

Medici e nutrizionisti cercano per come possono di fare formazione e divulgazione e di sostenere i loro pazienti. I pazienti vanno RI-Educati: serve un lavoro a 360° che li sostenga e che li aiuti a cambiare le abitudini alimentari e che li aiuti a trovare la motivazione per cominciare a fare un’attività fisica costante.

Quali armi abbiamo? La dieta chetogenica è sicura ed efficace ed in poco tempo permette di perdere quel peso che poi ti invoglia ad essere determinato ed a continuare a perderne ancora.

Dieta chetogenica per tutta la vita? Assolutamente no. L’obiettivo è di ripeterla a cicli alternati ad una mediterranea ipocalorica fino al raggiungimento del peso atteso e poi di impostare un mantenimento con la dieta mediterranea che tutto il mondo ci invidia.

Cosa si deve evitare? I falsi profeti. Attenzione ai venditori di fumo e di beveroni, l’obesità è un problema serio e va fatta gestire dai professionisti della salute accreditati siano essi medici dietologi, biologi nutrizionisti e dietisti.

E come per tutti i grandi risultati ci vogliono tanta pazienza, perseveranza e costanza.

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