IL PAZIENTE DISFAGICO
Mi sono approcciata alle necessità nutrizionali di questa tipologia di pazienti nel 2017, quando mi venne conferito l’incarico come Nutrizionista nella RSA Faccanoni di Sarnico.
La disfagia orofaringea è un disturbo alla deglutizione e può essere causata da diverse patologie mediche o chirurgiche. Può interessare persone in età avanzata o coloro che hanno patologie neurologiche quali l’ictus, il Parkinson e la SLA.
Si verifica con frequenza dopo chirurgia del distretto testa-collo o in seguito a terapie farmacologiche e/o radioterapiche, in concomitanza di anomalie scheletriche del distretto cervicale o malattie del connettivo, in associazione a sintomi da reflusso gastro-esofageo.
Può anche causare soffocamento, malnutrizione, insufficienza respiratoria e infiammazione dei polmoni perché il materiale alimentare confluisce nel canale respiratorio, piuttosto che in quello digerente.
Fondamentale evitare di somministrare cibi di piccole dimensioni come riso o cibo a tocchetti e cibi liquidi dato che i pazienti hanno difficoltà a spingere il cibo nell’esofago e quindi nello stomaco.
La consistenza deve essere quella di una mousse ben amalgamata che li aiuti a nutrirsi correttamente ed a prevenire episodi di vomito e di gravi episodi di polmoniti ab ingestis e che permetta loro di contenere il grado di sarcopenia e/o malnutrizione che fisiologicamente può insorgere nei pazienti anziani.
La gestione del paziente anziano disfagico in ogni caso è fortemente condizionata dalla mano dell’operatore che ‘frulla’ gli alimenti e che gelifica l’acqua; condizionata per altro dalla mano dell’operatore che somministra il cibo e che tiene un diario alimentare dei pasti.
A fronte di tutte queste premesse credo che la scelta della RSA Faccanoni di Sarnico di affidare la gestione dell’alimentazione del disfagico ad IoSano sia stata davvero una scelta terapeutica e nutrizionale intelligente e lungimirante. Intelligente perché grazia al supporto della tecnologia si preparano pasti effettivamente bilanciati e con una consistenza adeguata a favorire la deglutizione; lungimirante perché in questo modo si gestiranno al meglio eventuali problematiche legate alla sarcopenia ed alla malnutrizione.
Nella locandina in allegato trovate il programma del corso che si svolgerà nelle giornate del 01 dicembre del 2023, 19/gennaio 2024 e 01 marzo 2014.
Il 01 dicembre anche io farò un breve intervento nel quale parlerò in termini generali dell’alimentazione nel paziente anziano istituzionalizzato e spiegherò al personale presente le strategie che attueremo per migliorare la gestione del paziente diabetico e di quello nefropatico non dializzato.
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